200 días en el paraíso

Beeeene ( bene il cazzo), sono già passati 200 giorno da quel lontanissimo 22 agosto quando sono atterrata in questa terra meravigliosa e devo dire che ho scritto spessissimo, sisi así mismooo. Quindi credo sia meglio che faccia un riassunto molto breve di questi 200 giorni. L’italiano è andato a fanculo quindi se faccio troppi errori è colpa dello spagnolo che ha rovinato tutto. Sì, so solo parlare spagnolo ora, non so parlare più tutte le lingue che sapevo. Fanculo.
Bene quindi iniziamo, mi aiuterò sfogliando le pagine del mio diario. Prima volta che sono costante in qualcosa.

Agosto: tutto bello, meraviglioso, tutto wow. Ma quanto sono pazzi i dominicani? Dove cazzo mi hanno mandata?
Settembre: scuola di pazzi, fanculo sono caduta come una cogliona dopo una settimana, trasferimento, casa wow. Tutto bello.
Ottobre: che cazzo ho fatto a ottobre ? Non mi va di controllare. Ah sí sono andata ad un concerto, festival presidente con bruno mars e altri, boh, molto bello e divertente. E poi? Ottobre è un mese inutile.
Novembre: il mese più bello di tutti fino ad ora. Eeeh sí, viva l’amore. Quella cogliona di Grazia si è fidanzata, complimenti davvero! Ahaha no dai, non potrei essere più felice! Viaggio al Pico Duarte, esperienza incredibile ma mai più. Non scalo una montagna mai più. 
Dicembre: sempre bello, tutto bello. Però un Natale di merda. Dai non ci credo che passano il giorno di natale dormendo e magiando gli avanzi del giorno prima. Che depressione.
Gennaio: 18 anni, passato con le persone più importanti qui. Bellissimo. Festicciola semplicissima a casa mia. Le cose semplici sono sempre le migliori. Altro che festa con cinquantamila persone nel ristoranre di lusso.
Febbraio: surf camp. Cazzo sí ho fatto suuurf. È difficile cavalcare le onde ma quando ci riesci ti sembra di volare. Sensazione che ho provato al massimo tre volte ahahah oh meglio di niente! Non sono fatta per queste cose a quanto pare. Siamo andati anche ai 27 charcos che sono tipo cascate e mi sono tuffata da 6 e 4 metri. Brividi. Febbraio è statp il mese anche del midstay camp, 6 mesi, che tristezza il tempo è passato e sta passando troppo velocemente.
Marzo: viaggio a Punta Cana. Bellissimo,  paradiso.  Playa blanca, el Caribe,  maravilloso.

Bene, ho fatto un piccolo riassunto di questa incredibile esperienza.  Non mi va di mettere foto, forse un giorno le metterò,  sempre se a qualcuno interessa.
Ora devo scrivere sul mio diario del viaggio a Punta Cana. Vado, bye bye un beso :*

Scriverò di nuovo a fine anno, a luglio. Scriverò un bel post super despresso presuicidio. No, non ci voglio pensare. VIVA LA VIDAAAA!

“È questa la vita che sognavo da bambino”

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Simplemente estoy viviendo la vida que he siempre soñado. Y no podría estar más feliz. Sigo pensando que este año será siempre el mejor de mi vida. Todas las emociones nuevas que estoy viviendo, todas las cosas locas de este país, todas las personas maravillosas que han entrado a mi vida, todo eso me está cambiando en una persona diferente, nueva. Más abierta mentalmente y con un coraje y fuerza que no sabia de tener.
Hoy son 112 dias que estoy aquí y es increíble como cada día es diferente de otro, y cada día hay siempre algo especial y nuevo de aprender.

#change

Abbracci. Non ho mai abbracciato così tanto in vita mia come in questi due mesi. Sono sempre stata una persona poco fisica, un po’ fredda. Se abbracciavo qualcuno doveva esserci un motivo ben preciso perché c’è sempre stato qualcosa che mi fermava, non so perché, ero fatta così. E ora mi ritrovo ad abbracciare gente senza un motivo preciso, solo per dimostrare affetto e questi abbracci mi stanno facendo sciogliere una corazza, il mio cuore si sta riscaldando, ed è qualcosa di meraviglioso. Molto spesso mi sento viva e amata come non lo sono mai stata. E sembra strano come in così pochi mesi si cambia, si vedono le cose in maniera diversa, quante cose si possono imparare in pochissimo tempo. Era da tanto che non scrivevo sul blog,  non mi sentivo mai abbastanza ispirata e non so neanche perché ho ripreso a scrivere parlando degli abbracci.  So solo che avevo bisogno di questa esperienza, per conoscere meglio me stessa e vi giuro che sto scoprendo nuove cose di me che non sapevo,  ho un modo di approcciarmi alla gente diverso e qui so che nessuno può giudicarmi o alla fine se qualcuno lo fa me ne frego e posso essere io al 100 %,  mi sto aprendo,  mi sto facendo conoscere per la pazza che sono e mi piace che mi apprezzano, che c’è qualcuno che si diverte con me e che vuole conoscere cose su di me e sul mio paese. Ovvio che non tutto va liscio come l’olio, ci sono momenti difficili, tante prove da superare e piano piano sto superando tutto e mi sento tanto orgogliosa di me stessa.
E sono tanto felice di aver scelto questo paese di matti che mi sta facendo cambiare,  che mi sta facendo sentire emozioni nuove e che ha conquistato il mio cuore fin da subito. Già dopo quasi due mesi il mio battito cardiaco va a ritmo di bachata.

Chiedimi se sono felice.

Sei felice? CAZZO SÌ CHE SONO FELICE! 

Sono qui a Santo Domingo da quasi una settimana e tutto è fantastico, tutto è nuovo, tutto è diverso.               Credo che tutto questo si possa racchiudere in una sola parola: INCREDIBILE.  Perché io ancora non ci credo, mi guardo intorno e non riesco realmente a pensare che sono dall’altra parte del mondo,  lontana da tutto e tutti. E soprattutto che trascorrerò qui 10 mesi della mia vita. 

La famiglia è fantastica,  e i genitori mi presentano sempre come loro figlia, soprattutto il papino (♥), il giorno sto sempre in giro con lui a fare commissioni e cose varie e mi piace che vuole conoscere la mia lingua, la mia cultura, tutto. Ha addirittura comprato un cartollone su cui scrivere alcune parole in spagnolo e italiano, è un amore !
Mi hanno accolta benissimo e già mi sento parte della famiglia, è una sensazione davvero bellissima. Sabato mi hanno subito portata ad una festa, un quindicesimo compleanno. Dovete sapere che qui i 15 anni sono molto importanti e fanno queste feste che sono peggio dei matrimoni italiani. Vi giuro, la festa più bella del mondo. Non mi sono mai divertita così tanto. Poi loro sono dei pazzi, non smettono un secondo di ballare e ho ballato anche io, ho imparato a ballare la bachata, sono troppo troppo felice! C’erano quelli con i trampoli, maschere di carnevale, collane, cappelli colorati, decorazioni bellissime, praticamente tutto bellissimo!
Lunedì inizio la scuola e non vedo l’oraaa :)))) ho comprato la divisa… non so cosa sembro con quella cosa, tipo hostess,non so, ma non sembra che devo andare a scuola ahahahha vabbè piccoli dettagli! Nella mia scuola c’è un’altra italiana che ha già iniziato, quindi non sarò sola, muuuy bien eee niente, non so cosa altro dire, per ora tutto bene, tutto felice, non ho neanche avuto crisi da homesick, mmmm bene, quindi vado a dormire, besos, adiós! Aaaah qui non dicono mai adiós, dicono bye, non ho capito perché e hanno anche una cadenza strana ahahha però carina dai, per non parlare delle parole che le mangiano e del mio nome, cazzo mi chiamo GraZia, non sanno pronunciare questa cazzo di z e non capisco mai se mi chiamano o dicono grazie perché non pronunciano mai la s, dopo questo sfogo addio. Hasta pronto!

UUUH INDOVINATEEEE

*Rullo di tamburi* ooooolè finalmente è arrivato il mio turnoooo. Tengo una familia ! Dopo tanta ansia e attesa, la mia cara famigliola è arrivata e sono strafelice. Vado a santo domingo est, ma guarda che culo, proprio nella capitale ! I genitori sono giovani e avrò due sorelle e un fratello, tutti più piccoli,  sarò come al solito la più grande, come nella mia famiglia.
Lo sentivo che oggi sarebbe arrivata,  sono andata a vedere la mia posta elettronica e puuf ecco l’email! Ho saltato e urlato per tutta la casa e ci ho messo un secolo per aprire il link. Sul fascicolo in realtà non c’è un granché ma sono comunque contentissima! Ho anche trovato la mamma e la figlia più grande su Facebook, spero si muovano ad accettare la mia richiesta di amicizia. Pensavo che con l’arrivo della famiglia non c’era altro da aspettare a parte la partenza e invece ora mi tocca aspettare che accettino la richiesta e possiamo finalmente parlare, yeeee! Ho davvero un sacco di domande da fare e sono eccitatissima ! È strano pensare che dall’altra parte dell’oceano c’è una famiglia che mi aspetta, che conta i giorni come faccio io e che non vede l’ora di vedermi.  Ok, forse sogno troppo, queste sono le solite mie immaginazioni ma sono sicura che mi aspettano a braccia aperte.
Sto iniziando a realizzare,  wow, tra 18 giorni sarò dall’altra parte del mondo completamente sola. Questo mi elettrizza e mi fa paura allo stesso tempo, ricordo quando la partenza era lontanissima e invece ora manca pochissimo e mi lancerò nel vuoto, affronterò tutte le mie paure e spero di uscirne vincitrice,  anzi DEVO uscirne vincitrice.
Volevo scrivere una frase poetica per concludere o qualcosa di carino,  ma niente, non mi viene niente in mente, sento solo il mio stomaco che continua a lamentarsi come al solito, quindi vi lascio così,  una Grazia super felice e affamata vi saluta, besoooos

PS: che titolo di merda, mi sono sforzata proprio tanto eh

Relax, take it easy!

Oggi sono particolarmente felice, per fortuna è da un po’ che ho superato la fase “super disperazione, cazzo adottatemi” anche se ancora non ho una famiglia, ma mi sono rassegnata, prima o poi arriverà! Ho fatto ben due sogni a proposito anche se molto confusi ma sono molto positiva. Anzi, ora sono convinta che mi stanno facendo aspettare così tanto perché stanno cercando la famiglia migliore tutta per me. Sì, certo certo, proprio così ahahah
In questi giorni tutto mi sembra bello e mi sembra che il tempo stia andando molto velocemente, con un giusto ritmo. Unica pecca è il tempo di merda, perché diciamolo qua in Puglia sembra che l’estate non voglia arrivare e infatti sono andata solo due volte al mare ma la prossima settimana mi rifarò (sempre se Dio me lo permette e non fa piovere più).  Che poi alla fine in Repubblica Dominicana è estate tutto l’anno, quindi non mi posso lamentare!
Visto che mancano 26 giorni alla partenza sto cercando di cogliere l’attimo e di godermi tutto quello che mi circonda,  anche le cose piu stupide tipo le litigate e le risate con i miei fratelli (abbiamo un fantastico rapporto di amore e odio) questi momenti mi mancheranno un sacco, diciamo che mi mancherà il casino generale di casa mia.
Sono tante le cose che mi mancheranno ma non mi va di pensarci, non voglio rovinare questa fase felice che non so quanto durerà!                                          Bisogna dire che un exchange student normale cambia umore mooooolto facilmente,  infatti molto spesso passo da: tristezza-panico-euforia-agitazione-felicità-ansia. E a volte tutto insieme e inspiegabilmente. Praticamente una valanga di emozioni che si abbatte su di me! Se sei un aspirante exchange student non preoccuparti, è normale! Tutto il percorso è bellissimo ed emozionante,  basta saperlo vivere nel modo giusto,  si dice “la cosa più importante non è la meta,  ma il percorso che si fa per arrivarcisi”. Ok, non mi ricordo se  è proprio così ma fa niente ahah quello che voglio dire è che dietro all’anno all’estero c’è una lunga preparazione e tante fasi da affrontare con pazienza e se si è capaci di affrontare tutto questo con la giusta determinazione e desiderio tutto sarà piu bello.
Dopo questo ragionamento senza senso vi saluto, a presto !

“L’attesa aumenta il desiderio”

Voglio proprio sapere chi ha detto questa grande cazzata per prenderlo a calci nel culo. Sono abbastanza nervosa e per di più ho anche il ciclo e questo non fa altro che peggiorare la situazione, non si capiva, no no. Io aspetto, aspetto,aspetto e aspetto la mia famiglia ma ancora niente e questa attesa sta diventando straziante. Altro che aumentare il desiderio, aumenta il nervoso! Ok, anche il desiderio è vero e peeerò eh! Quando so quanto devo aspettare è un conto, so che vado a Roma il 21 e parto il 22 e ok, mancano 53 giorni e aspetto con calma tanto sempre quelli sono i giorni, ma quando non so quanto devo aspettare è diverso, perché potrebbe arrivare da un momento all’altro e devo essere pronta psicologicamente, se mi arriva due settimane prima della partenza potrei morire. La cosa più brutta e straziante e soprattutto causa di questo nervoso immenso è vedere la felicità degli altri quando ricevono la loro famiglia perché poi mi faccio tanti complessi del tipo “hanno letto la mia lettera e si sono fermati a metà, troppo noiosa, e hanno cambiato fascicolo”, “ho messo poche foto e orribili”, per poi arrivare “ho capito, non mi vuole nessuno” e cazzate varie che mi tormentano giorno e notte. Quindi spero si muovano a contattarmi perché sono molto impaziente! Dopo questo sfogo mi sento meglio, no non è vero ahahha. Vabbè passiamo ad altro ! Ho fatto un grandissimo progresso e sono molto felice 😀 l’altro giorno ho preparato le polpette, sto imparando a cucinareeee e un altro giorno ancora ho fatto il tiramisù. Voi direte ” e che ci vuole?” Sì, lo so, però per me è un grande traguardo visto che sono un disastro. Ora mi devo solo mettere d’impegno e imparare qualcos’altro perché non posso preparare solo queste due cose -.- ahahah e quindi niente, metto le foto delle bellissime polpette fatte con le mie manine, vi saluto ciaaao!

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L’impasto non finiva mai ma alla fine ce l’ho fatta!

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Et voilà!

-73

Holaaa! Ciao a tutti, non scrivo da tanto quindi è arrivato il momento di rimediare. Ieri finalmente è finita la scuola. Ora dico finalmente ma ieri mattina prima di entrare non ero tanto contenta, anzi. Mi stava venendo da piangere, il pensiero di non vedere piu alcune persone che vedevo ogni santo giorno mi rendeva triste, molto triste, ma poi il mio momento depressione è passato e alla fine è andato tutto bene e ora sono libera.                                                                                   Mi sono ripromessa che in queste vacanze devo imparare a cucinare qualcosa di tipico, spero di riuscirci anche se la vedo dura visto che sono un’imbranata! Sicuramente la mia famiglia dominicana vorrà assaggiare qualche prelibatezza italiana e non posso fare la figura di merda dell’italiana che non sa cucinare neanche un piatto di pasta ahahha quindi mi metterò all’opera, non so quando ma giuro che lo farò.
Comunque piu di un mese fa ho creato un gruppo su whatsapp dei ragazzi che andranno in RD con me e ho già legato molto con alcuni di loro e questa cosa mi rende molto felice perché so che le amicizie di intercultura rimangono per sempre, quindi spero di capitare vicino a loro.
Ah mi sono dimenticata di parlare del weekend intercultura del 7 e l’8. Stavamo in una casa, qualcosa del genere, a Noci e ci siamo divertiti molto. Abbiamo fatto i soliti giochi di Intercultura e abbiamo scritto anche una lettera a noi stessi, questa è stata la cosa che mi è piaciuta di più. Mi piace l’idea di leggerla di nuovo tra un anno e vedere cosa è cambiato e soprattutto quanto sono cambiata. Questo weekend mi ha fatto veramente realizzare che tra 73 giorni partirò, prima mi sembrava qualcosa di molto lontano ma ora che mancano poco piu di due mesi è tutto strano, mi guardo intorno e penso che per un anno vedrò, farò e mangerò cose diverse rispetto ad ora e da un lato sono felicissima e dall’altro triste perché so che tutto questo mi mancherà. La parte felice prevale e non vedo l’oraaaa! Questi 73 giorni devono volare e nel frattempo devo godermi quest’estate.
Bene, non so più cosa scrivere, appena mi assegnano la famiglia e ho qualche novità da raccontare scrivo,  adioooos

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In quasi tutti i blog di exchange ho letto questa frase e pensavo che davvero caratterizza questa esperienza.  A volte non mi rendo conto del coraggio che ho avuto ad iscrivermi ad intercultura e tutto il resto, di solito la gente mi chiede “ma sei matta? Perché te ne vai un anno?” E i motivi in realtà sono tanti, prima di questa estate volevo fare solo sei mesi, non di più, ma poi ho pensato ‘perché non un anno? Se ce la faccio per sei mesi perché non potrei farcela per un anno?’. Ho deciso di partire perché voglio scoprire il mondo con i miei occhi, perché non sempre è come si pensa e soprattutto voglio conoscere una nuova cultura completamente diversa dalla mia,  mi sembra di essere tornata davanti alla volontaria a parlare delle mie motivazioni ahahahah devo dire che è stato molto bello il mio colloquio, sono stata veramente me stessa e ok questo non c’entra niente con quello che stavo dicendo. Dicevo, io sono una di quelle ragazze che non fa niente dalla mattina alla sera e nonostante tutte le lamentele di mia madre non faccio niente per migliorare la situazione, sono la persona più pigra del mondo, per non parlare di quante ore dormo il pomeriggio e allora io voglio cambiare,  perché è bello quando mamma ti fa tutto e tu non devi pensare a niente e quando sarò grande? Voglio diventare indipendente, voglio conoscere i miei limiti e soprattutto voglio capire se sono davvero in grado di adattarmi e farmi degli amici da sola, se sono capace di scegliere e trovare degli amici veri e di fidarmi,  sì perché sono anche un po’ diffidente, ho bisogno di molto tempo per aprirmi ed essere me stessa. Quindi ho deciso di buttarmi, di buttarmi veramente e giuro, questa è la prima scelta di cui sono sicura al cento per cento.  Perché dovete sapere che sono sempre molto indecisa, faccio degli esempi: se vado un un negozio e devo scegliere tra due maglie prima nella mente scelgo una e poi prendo l’altra e quando torno a casa penso che forse era meglio l’altra, se prima ero determinata a comprare un telefono non gigante,  quando entro compro il telefono gigante che ho sempre odiato (e l’ho fatto davvero ma non è così terribile,  anzi mi piace tanto) e per ultimooo se prima dicevo di non voler mai scrivere un blog… eccomi qui a scriverne uno. Bene, questo per dire che della mia decisione di partire non me ne pentirò mai, anche se so benissimo che non sarà facile e non nego di avere paura perché in realtà ne ho molta, spero vada tutto bene, lo scopriremo solo vivendo diceva Battisti ♥ vi saluto,  non rileggo neanche perché è troppo lungo e spero abbia un senso logico, un besooo :* adios
Ps: meno male che dovevo scrivere dopo tre mesi ahahah